Di lui ho un ricordo molto nitido. Seduto al box di Baglio di Pianetto, a uno dei tanti Sicilia en primeur, evento al quale non avrebbe mai rinunciato, nemmeno per tutto l’oro del mondo. Sempre presente, in prima fila, gioviale, con il suo calice in mano, amava allo spasimo i suoi vini, alcuni dei quali direttamente da lui ispirati, nel nome e nella tipologia. Ma non disdegnava l’assaggio delle altre etichette isolane perché amava il confronto, era generoso e soprattutto era “innamorato” dei vini siciliani. L’isola per Paolo Marzotto era la sua terra d’adozione: dal Veneto industrioso e industriale aveva puntato in tempi non sospetti sulle vigne della Trinacria. Un autentico colpo di fulmine! Prima ancora di tanti altri imprenditori del Nord. E aveva visto giusto! Nell’animo, Paolo Marzotto sembrava siciliano più dei siciliani DOC.
Alla famiglia di Paolo Marzotto le più sentite condoglianze dello staff di WiningPress. (u.g.)
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È venuto a mancare lunedì 25 maggio all’età di 89 anni il Conte Paolo Marzotto, fondatore di Baglio di Pianetto, azienda vitivinicola con sede e vigneti nel territorio di Santa Cristina Gela, a pochi chilometri da Palermo.
“È un giorno molto triste non solo per noi, ma per tutti coloro che credono nella nostra terra – commenta l’AD Renato De Bartoli – perché ci ha salutato un uomo dall’indiscussa generosità e dalle comprovate capacità imprenditoriali, che ha da sempre creduto nella Sicilia e nelle sue potenzialità”.
Fondata nel 1997, e un anno dopo ampliata con l’acquisizione della tenuta in Val di Noto, Baglio di Pianetto ha sempre rappresentato per il Conte Paolo Marzotto la trasformazione di una passione – quella per la Sicilia e il vino -, ma soprattutto l’occasione di poter valorizzare un territorio che amava attraverso la creazione di un’impresa che potesse creare un tangibile valore. “Il Conte si innamorò di quest’isola fin da bambino, tanto che si narra di un episodio in cui a 7 anni, durante un viaggio da queste parti, chiese a sua mamma di acquistargli una bottiglia di vino” continua De Bartoli. “Ha avviato qui il suo progetto, creando lavoro e ricchezza per il nostro territorio e contribuendo a fare apprezzare a un pubblico di intenditori e non solo i grandi vini siciliani, dal Nero d’Avola all’Insolia”.
“Ricorderemo sempre la prontezza di spirito della persona, la lucidità, l’intelligenza, il grande intuito. Non dimenticheremo la sua scelta coraggiosa, compiuta a 72 anni, quando avrebbe potuto trascorrere serenamente il resto della sua vita dopo una lunga attività imprenditoriale nel mondo della moda. Scelse, invece, di rimettersi in gioco, amando da sempre il mondo del vino. Decise di ripartire daccapo e puntò proprio sulla Sicilia per investire, lui che era un profondo conoscitore dei più famosi terroir francesi e dei più vocati presenti del Nord Italia”.
Oggi, Baglio di Pianetto, prima di essere un’azienda, rappresenta una favola divenuta realtà, che dà lavoro a oltre cinquanta dipendenti ed è apprezzata sia in Italia che all’estero dagli amanti del “made in Sicily”. “Ci mancheranno tantissimo i suoi consigli e la sua forza d’animo – conclude De Bartoli – e sembra che qui intorno anche la natura se ne sia accorta: ieri sera la luce era diversa, le tinte del tramonto ci sembravano differenti, quasi in omaggio alla grandezza della persona, di un imprenditore illuminato che tutta la Sicilia ha perduto. Sappiamo però, allo stesso tempo, che ora siamo ancora più responsabili di una grande eredità. Assieme alle figlie, alla moglie, a tutti i familiari, ai quali siamo vicini in questo momento di dolore, siamo più che mai determinati a portare avanti la memoria del suo nome con l’eccellenza dei vini che nascono dal suo genio e dal suo grande amore per le terre siciliane”.